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PESCHE RIPIENE ALLA MODA CONTADINA

 

Chi abita in campagna questa ricetta già la conosce, non si vede infatti l’ora che arrivi la stagione delle pesche, tassativamente quelle a pasta gialla, a buon grado di maturazione, per creare questa preparazione, semplice e al contempo squisita. A me è stata tramandata da mia nonna Onorina, che faceva solo ed esclusivamente mangiare piemontese e io, bambina, ho imparato tante cose, semplicemente osservandola.

Grado di difficoltà: FACILE

 

Ingredienti per 4 persone:

5 pesche a pasta gialla, grosse e sane anche esternamente

100 gr. amaretti duri più qualche frollino

50 gr. zucchero semolato

2 cucchiai di cacao amaro

2 tuorli

Preparazione: 

Dividere a metà le pesche. Se sono mature si dividono senza sforzo alcuno. Togliere l’osso da una parte e scavare un poco da tutte e due le metà in modo da rendere l’interno concavo. Mettere in una piccola teglia (io l’ho messa quadrata in modo da farle rimanere tutte vicine) e porre in frigo fino al momento del ripieno. A parte sminuzzare gli amaretti e i frollini con lo sbattitore elettrico, aggiungere la purea di una metà pesca, anch’essa centrifugata, lo zucchero e il cacao amaro. Montare infine gli albumi a neve ferma e incorporarli con delicatezza, in modo tale da rendere il composto spumoso. Riprendere le pesche e farcirle con il composto preparato.

Prima di metterle in forno a 200 °C per 20 minuti, aggiungere tre cucchiaini di zucchero di canna alla base della teglia (con già le pesche dentro) e versare mezzo bicchiere di vino rosso a scelta, allungandolo a piacere con altrettanta acqua. Io ho usato il seguente: Vino rosso fermo Costa di Nugola del 2009, 12,5°.

Suggerimenti:

E’ un dolce estivo, per la maturazione delle pesche. Quindi si presta a cene nei prati o nelle terrazze. E’ veramente un dolce squisito a chi piacciono gli accostamenti dolce-amaro-caramellato, senza dimenticare la frutta, tassativamente naturale (o biologica). Anche se oggi molta frutta si trova in tutte le stagioni, queste pesche sono uniche per chi conosce la loro provenienza, la cui raccolta è solo in estate, stante il clima del Nord.

 

Anna

 

 

 

 

 

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