seguici su facebook seguici su twuitter

Presentazione della sezione Cardiologia

E’  difficile  avere una visione  globale  del paziente: i vari  specialisti   guardano il  loro  pezzettino  e il  Medico di Medicina Generale  fa  decisamente  spesso   fatica a riunire il  puzzle.

D’ altro canto,  studi  epidemiologici   hanno  dimostrato  come la mortalita’  e la morbilita’  delle  malattie  cardiovascolari  sia pesante nella popolazione generale  soprattutto  con  l’ avanzare dell’eta’.

Da considerare inoltre  che  la maggior parte  degli  studi   clinici  sono  stati  fatti  su  pazienti  maschi  e solo   una piccola  parte non  significativa  di  donne  era  coinvolta.

Questo  finalmente ai  giorni   nostri  ha posto il  dubbio   che possa esserci  una medicina  di   genere  e  che non  sempre una terapia  medica  standard vada bene per entrambi  i sessi,  che sia necessario modulare  come  si modula  ad esempio il  dosaggio  dei  farmaci in  un anziano  o in  un bambino.

La “tailored therapy”  quindi   e’ il fine  che  dobbiamo  raggiungere  come  medici   per la nostra  paziente,  terapia  individuale  come  un  abito cucito  da un  sarto  sulla persona,  diverso  da soggetto  a  soggetto.

Quindi   ogni   paziente  ha un suo   profilo  di  rischio  e in  base  a questo  si  stabilisce una via di cura  se necessario  e non  sempre  con la terapia  medica, ma con  modifiche dello   stile di  vita che spesso  ci  costano  fatica, ma se riusciamo  a farle diventare  una  abitudine  senza  che sia  una  sofferenza  o un’ imposizione allora  diventeranno  vedrete indispensabili.

In   questa  rubrica  parlero’ di  rischio  cardiovascolare  globale,  di come  calcolarlo,  di come  valutarlo,  dei  fari  fattori  di rischio  cardiovascolari,  di  cos’e’  una prevenzione  primaria,  della terapia  cardiovascolare essenziale e quando   questa sia necessaria, della prevenzione secondaria fino  ad arrivare  a come   gestire malattie croniche  complesse   come lo  scompenso   cardiaco.

Tutto   questo   non  solo  per informazione  ma anche  per  formazione.

Il  momento   piu’  bello,  almeno  secondo  me, e’  quando un paziente mi  ringrazia, ma direi  sono  ancora  piu’  contenta  quando  un  paziente riesce a gestire il  suo  problema  senza panico,  senza ansia, perche’  io  gli  ho  insegnato  a imboccare le vie di  fuga.

 

A presto

Lidia Brero

Share

Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>